Nessuno ricorda la data della prima affiliazione alla Federazione Ciclistica Italiana, di sicuro Emilio era già maggiorenne ma aveva ancora la vespa 50, con un motore non proprio 50 (data e usanze imprecise ma indicative),
fatto stà che il numero crescente di iscritti è sempre stato inversamente proporzionale alle affermazioni in risultati competitivi e non.
Un collettivo volutamente eterogeneo, accomunato da un’identità discretamente condivisa attraverso una maglia che non ha mai avuto sponsor, ne vincoli di visibilità se non un indirizzo verso la sobrietà costante sia nel colore che nella grafica.
Tutti gli aspetti disciplinari sono contemplati ed anche persino, quelli interdisciplinari.
E’ con affetto verso le nostre passate esperienze che continuiamo a perpetrare le attività che consideriamo vitali in ogni giorno della nostra fragile esistenza.