Un corridoio non troppo stretto con alla fine il ritratto fotografico di fine ottocento del coniuge della zia ricca, ospita ciò che abbiamo deciso di esporre alla vostra attenzione.
Siamo convinti che per proteggere le nostre due estremità, i caschi e le scarpe, non si debbano considerare accessori da abbinare cromaticamente, come nostra zia faceva con scarpe e borsette, ma due componenti che necessariamente debbano restituirci il comfort e la sicurezza che ci aspettiamo dalla ricerca tecnologica sul campo.
Un buon livello qualitativo e di calzata, può infatti farci sentire più protetti e comodi di un vermiglio che ricorda direttamente le grafiche apposte al telaio o riproposte sulle scarpe.
Massimo in questi casi saprà indirizzarvi con la sua discreta educazione e attraverso la sua indiscussa competenza.