Un numero di marchi che corrisponde ad una proposta in apparenza fin troppo ampia, ma che poi in seconda battuta, si verifica il numero utile di modelli su cui indirizzare un’eventuale scelta. Valutazione indicata principalmente dalle vostre sensazioni sull’attrezzo, sulle vostre aspettative di utilizzo nei prossimi avventurosi anni da ciclista più o meno convinto.Andrea infatti è lesto ad investirti di informazioni, e generoso ad introdurti nel segmento di utilizzo che magari timidamente hai manifestato. Non lesina dati e caratteristiche, ed è istintivamente convinto che una volta terminato il momento informativo, il cliente necessiti di una riflessione talmente intensa al punto che, privo di forze si adagia sulla panca di fronte alla macchina del caffè. A quel punto per fortuna arriva Massimo, con il suo metro e venti di gambe e al sua affabile barba, ( con ai piedi l’acuta ed insaziabile Phoebe ) ed una volta preparata la nera mistura, accompagna il cliente con disinteressati consigli, verso la scelta di accessori e ammennicoli utili per non trovarsi inermi di fronte al minimo intoppo. Tommaso è, e credo resterà sempre il più giovane dei due sopracitati, ma non per questo meno informato.Infatti, malgrado la tenera età, ha avuto modo di vivere intensamente tutto lo sfaccettato mondo della bicicletta accumulando esperienze di lavoro, svago ed avventure sempre sui pedali, Per quanto ne sappiamo, in Italia è il primo ad aver provato un’idea di convivenza con la bici, facendo pure richiesta in comune, di certificato di coppia di fatto con il mezzo a due ruote.